A seguito dell'avvenuta pubblicazione del bando è diventata definitiva la misura volta a finanziare i progetti Proof of Concept (POC) che hanno come scopo quello di accrescere il livello di maturità delle tecnologie brevettate.
In buona sostanza verranno finanziate tutte quelle attività di valorizzazione dei brevetti promosse da Enti pubblici di ricerca, istituti di ricovero a carattere scientifico e università. Le risorse messe a disposizione ammontano a 8,5 milioni.
In linea generale è bene sapere che i progetti POC comportano una visione imprenditoriale che non è propria del mondo accademico, per questo si rivela necessario supportare i gruppi di ricerca, al fine di mettere a fuoco le varie strategie, nonché i passaggi indispensabili per poter sviluppare le tecnologie brevettate.
Per poter attuare il bando la Direzione generale si avvale della collaborazione di Invitalia, così come previsto dalla convenzione del 28 luglio 2022. La presentazione dei vari progetti, invece, dovrà avvenire a partire dal 24 settembre, ovvero dal decimo giorno seguente a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, e non oltre il 31 ottobre. Tutti i progetti finanziati concorrono a raggiungere il target definito dal PNRR.
Un POC non è altro che un prototipo attraverso il quale sarà possibile tramutare un'idea o un concetto in una installazione funzionale minima. Com'è facile immaginare, questi progetti puntano al miglioramento continuo, ovvero a generare innovazione in modo graduale anziché profondi stravolgimenti. A questo riguardo, la prototipazione si rivela il sistema più efficace per poter innovare in maniera continua.
Più nello specifico, grazie ai progetti POC si riesce a fornire una risposta a tutta una serie di domande, quindi sarà possibile comprendere come verrà svolto il master project, avere un'analisi dettagliata dei costi e dei rischi, gli obiettivi da raggiungere, il personale da coinvolgere e molto altro ancora.
Occorre ricordare che, sempre attraverso il finanziamento di risorse del PNRR ed entro la soglia massima di 1 milione di euro, sono state avviate anche altre attività di sviluppo mediante Knowledge Share. Si tratta della più grande piattaforma interamente dedicata alla valorizzazione dei risultati ottenuti dalla ricerca delle università. IRCCS e dagli EPR attivi su tutto il territorio nazionale.
Lo scopo finale è di rendere facilmente accessibili i contenuti dei brevetti, così da trasmettere in modo chiaro, veloce e semplice i benefici che le tecnologie possono offrire all'interno dei settori di riferimento, anche per mettere in contatto il mondo delle imprese e degli investitori con quello della ricerca.
Le principali attività che saranno realizzate nel prossimo biennio riguarderanno il miglioramento dell'infrastruttura IT, lo sviluppo, l'incremento dei contenuti e del network, nonché della visibilità della piattaforma mediante strategie comunicative e di marketing, anche legate ad eventi digitali che prevedono la presenza web e social.
Università statali e non statali ma dotate di ufficio di trasferimento tecnologico o analoga struttura, Enti pubblici di Ricerca, IRCCS pubblici e privati, nonché istituti universitari ad ordinamento speciale, sono quindi i beneficiari del finanziamento, per cui potranno presentare le domande per la valorizzazione dei brevetti.
In ogni caso questi soggetti saranno ritenuti ammissibili solo quando in possesso del requisito Organismo di Ricerca, così come previsto dal Regolamento UE num. 651/2014.
I soggetti che soddisfano i requisiti potranno quindi presentare un 'Programma di Valorizzazione', cioé una proposta che include interventi volti a valorizzazione di uno o più brevetti, oltre che domande di brevetto mediante progetti di POC.
Il soggetto partecipante a sua volta dovrà essere il titolare di almeno un brevetto o aver presentato almeno una domanda, ma non possono aderire coloro che hanno già ricevuto finanziamenti con il precedente Bando Proof of Concept del 2020.
Il Programma di Valorizzazione dovrà specificare in sintesi le finalità che s'intendono perseguire e la descrizione degli elementi essenziali da adottare, aspetti che verranno valutati da un'apposita Commissione.
Sono ammessi i costi che riguardano il personale assunto a tempo determinato e/o indeterminato entro determinati limiti, l'attrezzatura e il software, i materiali, i servizi di consulenza. Il finanziamento massimo per ogni POC è pari a 480.000 euro, mentre le spese da destinare non potranno superare 60.000 euro.
Una volta effettuata la presentazione della domanda, che dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del soggetto che partecipa al programma, verrà avviata una fase di valutazione preliminare, che servirà a controllare la presenza dei requisiti. Si passerà alla selezione dei soggetti ammessi per poi giungere alla conclusione del programma. Gli interessati saranno quindi chiamati a presentare una relazione dettagliata sulle attività svolte sulla base di quanto riportato nel bando.
Il soggetto beneficiario che riceve il finanziamento assume l'obbligo di non cedere la titolarità del brevetto o della domanda di brevetto, quindi non potrà nemmeno stipulare contratti di licenza per tutta la durata del relativo POC.
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