Il Ministero dello Sviluppo Economico, nello specifico la Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale, ha indetto per l'anno 2022 un nuovo bando le cui risorse ammontano a due milioni di euro, con il fine di sostenere le imprese italiane attraverso la tutela dei marchi sia all'interno dell'Unione Europea che a livello internazionale.
Le destinatarie di questo bando sono non soltanto le imprese di piccole e medie dimensioni, ma anche le cosiddette micro imprese.
Registrare un marchio è un'operazione abbastanza complessa, che può comportare diversi costi da sostenere, a partire dall'assistenza professionale e dalla consulenza legale e di progettazione della presentazione del marchio stesso. Il Ministero mira a fornire sostegno alle imprese coprendo determinate percentuali di spesa e consentendo, quindi, un recupero effettivo degli esborsi effettuati.
Il bando Marchi + si inserisce all'interno di un progetto più ampio che punta alla valorizzazione delle idee più innovative attraverso la loro brevettabilità. Nello specifico, il bando attuale si interessa dei marchi intesi quali segni distintivi di un'impresa. Parole, lettere, disegni, colori e forme che hanno la capacità di individuare un certo prodotto possono, nel loro insieme, essere registrati poiché capaci di identificare in maniera assolutamente univoca un'azienda. Il marchio nazionale rappresenta, in genere, il primo passo nella certificazione del diritto di uso esclusivo di quel marchio specifico. Il passo successivo può essere rappresentato, invece, dalla possibilità di estendere tale diritto anche in ambito internazionale.
Grazie all'Accordo di Madrid e successive modifiche è, dunque, possibile ingenerare riconoscimento e concomitante tutela legale anche al di fuori del territorio nazionale. Inoltre, è facoltà del titolare rinnovare i diritti acquisiti oppure presentare istanze integrative, nonché annotazioni e trascrizioni relative al marchio medesimo.
L'inserimento di due distinte misure per agevolare i costi di registrazione dei marchi rappresenta una prima novità introdotta dal citato bando. Con la misura rubricata alla lettera A, si vogliono sostenere tutte le imprese che desiderano effettuare la registrazione dei propri marchi per sfruttarne i diritti all'interno dell'Unione Europea.
Diversamente, la misura alternativa, rubricata alla lettera B, consente agevolazioni volte a favorire la registrazione dei marchi a livello internazionale. La decorrenza degli effetti relativi alle suddette agevolazioni è datata primo giugno 2019.
Ciascuna impresa, a partire da questa data, deve aver effettuato il deposito della relativa domanda di registrazione del marchio presso EUIPO, ovvero presso OMPI con riferimento alla misura B, nonché aver adempiuto al pagamento delle previste tasse di registrazione. Perciò, le risorse finanziarie messe a disposizione con il recente bando sono finalizzate a sostenere le spese introducendo percentuali che, a vario titolo, sanciscono un sostegno pari all'80% per i costi relativi al procedimento previsto nella misura A, mentre sono stabilite in misura pari al 90% in relazione alla misura B. Il riscontro delle spese sostenute, tra cui il pagamento delle tasse di registrazione, dell'assistenza legale, delle ricerche di anteriorità, dell'assistenza per il deposito e per la progettazione della rappresentazione, avviene sulla base delle fatture emesse a far data dal primo giugno 2019. Ogni impresa incontra il limite stabilito in euro venticinquemila per la presentazione anche di più richieste di agevolazione.
Per accedere alle suddette agevolazioni è necessario non soltanto verificare i dati e l'avveramento delle condizioni previste dal bando, ma anche compilare l'apposita domanda presente sulla piattaforma telematica. La domanda per poter partecipare deve essere inoltrata a partire dalle ore 09:00 del 25 ottobre 2022.
L'accettazione è subordinata alla previsione delle risorse disponibili per cui saranno soddisfatte sino ad esaurimento.
I requisiti indispensabili per poter inviare correttamente la succitata domanda di partecipazione alle agevolazioni consistono nel possesso dell'identità digitale personale, anche denominato SPID, ovvero CIE o CNS.
Occorre dotarsi anche di debita firma digitale per poter avallare la documentazione digitalmente prodotta in corso d'opera, nonché avere a disposizione un indirizzo di posta elettronica certificata o PEC. La caratteristica peculiare di questo bando consiste nel fatto che le domande presentate vengono accolte, a condizione che si rispetti quanto espressamente previsto, secondo l'ordine cronologico di presentazione.
I parametri di valutazione sono stabiliti in considerazione della completezza e della regolarità formale nella compilazione della domanda in un primo momento, mentre, soltanto successivamente, si procede con una valutazione di merito in relazione alle spese affrontate. Sulla piattaforma sono altresì presenti moduli di varia natura necessari per rendere ulteriori e specifiche dichiarazioni. La presentazione della domanda di partecipazione può avvenire in completa autonomia qualora si provveda ad acquisire gli elementi richiesti dalla procedura. Tuttavia, è altrettanto possibile affidarsi a consulenti esperti sia nella materia relativa alla registrazione di marchi e brevetti che nell'ambito della contestuale modalità di presentazione della domanda.